L’emozione è quella di una città intera. Una città che ne ha conosciuto il profilo, salutando la figura agile per i suoi portici e per le vie, giorno dopo giorno. Al teatro Toselli, un pubblico selezionato e una serata a inviti, per la presentazione del libro “Amilcare Merlo, la supremazia delle idee”, hanno ricordato l’importanza storica e il profondo valore umano del Cavaliere, fondatore del gruppo Merlo e figura straordinaria dell’industria italiana. L’evento non ha voluto essere, affatto, un momento formale e celebrativo; non nel senso classico, certamente, ma in un modo intimo, accorato e familiare. Seguendo lo stile di un uomo, Amilcare, che aveva fatto della frugalità quotidiana e della schiettezza pregiata di incontri e rapporti privati, la sua cifra umana di stile e di principi.
L’introduzione alla serata, a cura del direttore del Centro di Formazione e Ricerca Merlo, Paolo Peretti, ha acceso i ricordi e l’immaginazione sulle idee che hanno portato Amilcare Merlo (fondatore dell’azienda di famiglia con la sorella Natalina) a trasformare un pensiero imprenditoriale in un autentico miracolo economico – oggi Cuneo e il suo territorio sono considerati dalle statistiche come il primo distretto italiano per sviluppo industriale, livello di occupazione e inclusività nel mondo del lavoro. L’esibizione della corale “La Baita” (di cui Amilcare Merlo ha fatto parte fin da giovanissimo) ha riportato la memoria di chi ha conosciuto il Cavaliere a due delle sue più grandi passioni, la montagna e il canto.
Alla commozione del pubblico di amici e personalità – con la famiglia Merlo presente in platea, rappresentata in prima fila dalla moglie Denise e dai figli Paolo (attuale presidente), Silvia (amministratrice delegata del Gruppo), Cristina, Andrea e Marco – è seguito il flusso dei ricordi e delle testimonianze. 111 quelle contenute nel libro, rievocate e scritte da chi ha conosciuto Amilcare Merlo nel modo più profondo e indimenticabile. Chi ha lavorato con lui e chi ne ha condiviso attimi di vita ha ricordato al lettore quanto le parole più ricorrenti nel volume – famiglia, rispetto e amicizia – rappresentino altrettanti sintomi di un valore inestimabile che precede e anticipa il successo sociale ed economico di Amilcare Merlo, delineandone il ritratto di persona dall’eccezionale umanità, prima ancora della figura di imprenditore illuminato. L’ultimo capitolo del libro (corredato da molte splendide immagini, tra cui molte foto inedite dall’archivio di famiglia), si intitola “In corsa verso il futuro” ed è un prezioso estratto di un’intervista dal contenuto mirabile che Amilcare Merlo concesse, nel 2012, alla rivista Civiltà del Lavoro.
Riserviamo ai nostri lettori una galleria di foto a ricordo della serata, in omaggio ad Amilcare Merlo e alla sua luminosa testimonianza di uomo e imprenditore.