La compagnia che amministra il più grande oleodotto degli Stati Uniti, ha affermato di aver risolto un’interruzione temporanea del servizio. Una notizia emersa poche settimane dopo che un attacco informatico ha paralizzato la fornitura di carburante per diversi giorni nella regione sudorientale degli Stati Uniti.
Alcuni giorni fa la compagnia aveva riscontrato un nuovo problema nella propria rete di distribuzione, tranquillizzando però il governo e i clienti che problema non era associato a un nuovo attacco informatico.
I problemi erano legati all’inserimento dati per effettuare le consegne programmate, un sistema che tuttavia è gestito dalla società privata “Transport4”, responsabile della parte logistica per la Colonial Pipeline.