L’amministratore delegato della compagnia brasiliana Cosan Luis Henrique Guimarães, ha affermato che ci sono nuovi piani per Comgás (distributore di gas di cui Cosan possiede il 63% delle azioni) in quanto all’aumento di 1200 km della propria rete di gasdotti.
Guimarães ha sottolineato che l’area servita da Comgás (170 città nello Stato di San Paolo) è “relativamente piccola”, ma concentra il 21% del PIL del paese, evidenziando così che la rete di gasdotti brasiliana ha bisogno di essere ampliata.
In termini comparativi, secondo i dati dell’IBP (Istituto brasiliano del petrolio e del gas) indicano che il Brasile oggi ha 9.400 km di gasdotti, mentre Argentina, Stati Uniti ed Europa hanno, rispettivamente, 16.000 km, 497.000 km e 200.000 km di condotte.
L’amministratore delegato ha commentato che l’approvazione del nuovo quadro normativo del settore degli idrocarburi, la cosiddetta Legge del Gas, è una norma che mira ad agevolare l’arrivo di imprese private nel settore del gas naturale.
Tuttavia secondo il CEO la sfida del Brasile non è tanto la costruzione dell’offerta, ma la generazione della domanda, poiché la costruzione della domanda richiede grandi investimenti in infrastrutture nell’area dei trasporti (gasdotti).