L’operatore canadese di gasdotti Inter Pipeline ha deciso di declinare la sua proposta di 5,6 miliardi di euro con la rivale Pembina Pipeline Corp, scegliendo invece di accettare l’offerta di Brookfield Infrastructure Partners.
Pembina ha sospeso l’accordo, scegliendo di andarsene con una liquidazione di 235 milioni di euro.
Questo risultato arriva dopo cinque mesi di una aspra guerra di offerte tra Brookfield, Inter Pipeline e Pembina, che si è giocata in mezzo a un rimbalzo dei prezzi del petrolio e dei titoli energetici dopo la storica recessione causata dalla pandemia.
La società di acquisizione di infrastrutture Brookfield ha fatto per la prima volta un’offerta di 5,3 miliardi di euro a febbraio e alla fine l’ha portata a circa 5,8 miliardi di euro in contanti.