L’oleodotto statale ecuadoriano SOTE ha ripreso a trasportare petrolio dopo che i lavori per combattere l’erosione nella zona dell’infrastruttura sono stati completati. Questo è quanto ha affermato il Ministro dell’Energia, precisando che le operazioni nei giacimenti petroliferi riprenderanno a pieno regime tra circa 10 giorni.
L’erosione, un fenomeno naturale che si genera lungo il fiume Coca, ha costretto a fermare le attività nell’oleodotto SOTE e quello dell’OCP dichiarando successivamente che causa forza maggiore le esportazioni di petrolio e sui contratti di produzione erano state interrotto temporaneamente il 13 dicembre.
“Le operazioni SOTE consentiranno anche ai campi petroliferi e alle raffinerie di Esmeraldas e La Libertad di riprendere gradualmente il lavoro”, ha aggiunto nel comunicato il Ministro.
La produzione di petrolio dell’Ecuador ha raggiunto i 90.358 barili il 29 dicembre, un volume molto al di sotto rispetto ai 485.000 barili al giorno prima dell’inizio della crisi.
Anche l’oleodotto OCP dovrebbe riprendere le operazioni nelle prossime 24 ore a seguito della costruzione di un bypass.
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