A pochi giorni di distanza dall’esplosione che ha coinvolto parte del tratto offshore di Nord Stream 1 e 2, un’altra pipeline russa è ora sotto indagine per una rilevante perdita di petrolio, segnalata dall’operatore energetico polacco PERN.
Si tratta dell’oleodotto Druzhba (“amicizia” in lingua russa), uno dei principali corridoi che trasporta petrolio russo in molti paesi dell’Europa centrale, tra cui Polonia, Bielorussia, Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria e Germania. Nello specifico, la perdita è stata rilevata nel tratto dell’oleodotto situato a circa 70 Km dalla città di Plock.
Ancora sconosciute le cause, anche se, riporta PERN, sarebbero escluse al momento attività di sabotaggio: “Qui possiamo parlare di danni accidentali“, ha dichiarato il Responsabile alle Infrastrutture polacco, Mateusz Berger.
Le autorità sono attualmente impegnate nel ridurre il flusso di petrolio nel tubo (pompando fuori il liquido), operazione che permetterà di individuare in modo preciso la perdita e fermarla.
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