Poco dopo l’inizio del conflitto in Ucraina, Exxonmobil (come molte altre aziende del settore e non) ha annunciato l’intenzione di interrompere le proprie attività Oil&Gas in Russia, valutate intorno ai 4 miliardi di dollari.
In linea con questa politica, la società ha recentemente annunciato la sospensione del “Far East Lng Project”, un progetto tra Exxonmobil e Rosneft per la realizzazione di un terminal di esportazione di gas naturale liquefatto (dalla capacità prevista di 10 milioni di tonnellate annue) presso il giacimento Sakhalin I, nella Russia orientale.
Il Governatore della regione di Khabarovsk, Mikhail Degtyaryov, ha dichiarato: “Il progetto che Exxon ha annunciato al porto di De Kastri con la pipeline di Sakhalin, è congelato fino a nuovo avviso da parte loro”.
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