Promigas, considerato l’operatore più importante del paese sudamericano, ha annunciato di aver messo in funzione le stazioni di compressione e di aver terminato la costruzione del gasdotto di 200 km lungo la costa atlantica.
L’ampliamento della rete di gas naturale collega i giacimenti di gas naturale situati al sud del paese e sono gestiti dall’azienda colombiana Promigas. Con questa nuova struttura la società è in grado di trasportare 100 milioni di piedi cubi di gas al giorno e raggiungere in questo modo gli obiettivi prefissati nel 2019, consegnando al paese 50 milioni di piedi cubi addizionali alla città di Barranquilla e altrettanto alla città di Cartagena.
Un’opera che fin dall’inizio della fase di progettazione era diventata strategica per i numerosi benefici che avrebbero portato al tessuto industriale e domestico colombiano.
In base alle informazioni fornite dalla stessa Promigas l’investimento è stato di 160 milioni di euro ha incluso anche la costruzione di due stazioni di compressione di Paiva, Filadelfia. Mentre il gasdotto si collega nel punto dove l’anno scorso é stato portata a termine la perforazione orizzontale più lunga dell’America Latina con 3,4 km di lunghezza.
Con questo incremento Promigas sarà in grado di soddisfare il 30% dell’attuale domanda generata lungo la costa dei Caraibi, oltre a poter incorporare nuove riserve di gas naturale provenienti dai giacimenti situati nelle province di Sucre e Cordoba.
Oltre ad ampliare la rete di distribuzione di gas nei principali centri di consumo e interrompere la costante diminuzione della produzione di gas del bacino di la Guajira registrata negli ultimi anni.
Questo investimento inoltre permetterà di evitare l’importazione di gas naturale come per esempio le quattro navi che in totale nei primi tre mesi di quest’anno hanno totalizzato 202.800 metri cubi di LNG nell’impianto di rigasificazione SPEC LNG di Cartagena. Volume necessario per alimentare le centrali termoelettriche di Tebsa, Termocandelaria e Termoflores.