La crisi del coronavirus sembra aver risparmiato per il momento i conti di Snam, che nei primi 9 mesi del 2020 mostrano non solo una buona capacità di resistenza, ma anche una moderata crescita rispetto ai valori registrati nello stesso periodo del 2019.
Tra gennaio e settembre di quest’anno, infatti, l’azienda di San Donato Milanese ha totalizzato ricavi per 2 miliardi di euro, in crescita del 3,9% su base annua, e un margine operativo lordo (EBITDA) adjusted di 1,67 miliardi di euro (+0,5% sullo stesso periodo del 2019).
Positivo anche il risultato netto adjusted (quindi al netto dei cosiddetti ‘special items’), pari a 873 milioni di euro, in lieve crescita rispetto all’anno precedente (+0,7%) “grazie anche alle azioni di ottimizzazione della struttura finanziaria” spiega Snam.
Nei primi 9 mesi dell’anno sono poi aumentati del 17,2% gli investimenti tecnici, ammontati a 762 milioni di euro di cui 185 milioni di euro in innovazione e transizione energetica SnamTec (+112 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2019, nonostante il rallentamento causato dal COVID-19).
Soddisfatto Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, che ha commentato: “I nostri risultati dei primi nove mesi del 2020, nonostante il contesto di grande incertezza dovuto alla pandemia, sono in linea con quelli dello scorso anno grazie alla solidità del core business, al crescente contributo delle nuove attività nella transizione energetica e alle azioni di contenimento dei costi.
Siamo sempre più forti nella transizione energetica grazie alle acquisizioni nel biometano e nell’efficienza energetica pubblica e privata in Italia e all’avvio della nostra prima iniziativa nell’idrogeno verde con ITM Power. Abbiamo incrementato gli investimenti rispetto al 2019 e recuperato rapidamente i ritardi nei lavori grazie all’impegno di tutte le nostre persone, continuando a garantire il servizio essenziale di sicurezza energetica in tutti i territori nei quali operiamo. Nel contempo, è proseguito lo sviluppo in nuovi mercati, in particolare con l’ingresso nelle reti degli Emirati Arabi Uniti. Continuiamo a lavorare per rendere Snam sempre più protagonista della transizione energetica, più internazionale e vicina a tutti i suoi stakeholder”.