Il Governo dell’Uganda ha annunciato che i lavori di costruzione di un nuovo oleodotto da 3,5 miliardi di dollari che raggiungerà il vicino Stato della Tanzania, realizzato in partnership con Total, partiranno a brevissimo.
“Ci aspettiamo che la costruzione della condotta possa iniziare subito dopo la FID (final investment decisions), che contiamo di finalizzare durante il mese di marzo” ha dichiarato alla Reuters Robert Kasande, un ufficiale del Ministero dell’Energia dell’Uganda.
Il Paese africano nel 2006 ha scoperto riserve di petrolio pari a 6 miliardi di barili, nell’ovest vicino al confine con la Repubblica Democratica del Congo, che verranno sfruttate da Total e dalla cinese CNOOC, dopo che lo scorso anno la britannica Tullow ha ceduto i propri asset detenuti in Uganda.
Al momento sarebbero in corso le trattative per definire l’assetto azionario del nuovo oleodotto, e proprio a tal fine la scorsa settimana Palamagamba Kabudi, Ministro degli Esteri della Tanzania, coinvolta nel progetto in quanto punto di arrivo della pipeline, ha incontrato il Direttore di Total per l’Africa Nicolas Terraz, il quale avrebbe confermato che la realizzazione dell’opera partirà nel corso del mese prossimo. Il nuovo oleodotto, che verrà costruito in circa 2 anni e mezzo e sarà lungo 1.445 Km, partendo da Hoima nell’ovest dell’Uganda per raggiungere la città portuale di Tanga, in Tanziania (sull’Oceano Indiano), consentirà all’Uganda di iniziare a poter sfruttare commercialmente le proprie risorse petrolifere, cosa che fino ad ora non era stata possibile proprio a causa della carenza di infrastrutture per il trasporto e la distribuzione del greggio.