Gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno concordato di ridurre le ingenti emissioni di gas metano dalle perdite nei gasdotti che riscaldano il pianeta di circa il 30% entro la fine del decennio.
Nel comunicato stampa congiuto, gli americani e gli europei sperano di dare un esempio positivo ai principali paesi responsabili delle emissioni come Cina, Russia, India, Brasile e Arabia Saudita, così come Norvegia, Qatar, Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Sud Africa, comprese le emissioni di gas metano nei gasdotti.
Il metano è la principale causa del cambiamento climatico dopo l’anidride carbonica (CO2), tuttavia il metano ha un maggiore potenziale di intrappolare il calore rispetto al CO2, ma si decompone nell’atmosfera più velocemente, quindi la forte riduzione del gas metano può avere un rapido impatto positivo sul clima, affermano gli esperti nel comunicato.