Nonostante la recente ipotesi di un possibile riavvio del progetto e l’intensificarsi del piano europeo per allontanarsi gradualmente dal gas russo, gli Stati Uniti considerano il gasdotto EastMed “ancora troppo costoso e non redditizio”, come ha dichiarato il sottosegretario di stato per gli affari politici, Victoria Nuland.
“L’idea è quella di costruire un gasdotto molto lungo in acque molto profonde e crediamo che sia troppo costoso, non economicamente sostenibile e richiederà troppo tempo, circa dieci anni. Quindi ora – ha concluso – siamo concentrati sugli interconnettori energetici, su progetti che possono essere finalizzati subito per Cipro, per l’Europa, per tutti i paesi limitrofi. Tra 10 anni vogliamo essere molto, molto più verdi e molto più diversificati“.
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