E’ la crisi idrica il tema caldo degli incontri tenuti in questi ultimi giorni a Potenza, a cui ha partecipato Pasquale Pepe, Assessore alle infrastrutture e reti idriche della Regione Basilicata.
Secondo quanto emerso, l’obiettivo della regione è quello di intervenire immediatamente sulle perdite idriche avvalendosi di un finanziamento di 100 milioni di euro, di 40 milioni derivanti dal React Eu e 60 milioni dal Pnrr.
L’Assessore Pepe ha inoltre definito una serie di priorità tra cui: togliere le limitazioni all’invasamento di alcune dighe, monitorare i ritardi eccessivi in alcuni procedimenti, capire le cause e trovare le soluzioni e stilare un report su tutti i finanziamenti per progettazione e lavori in modo da portarli a termine rapidamente.
All’incontro hanno partecipato tutti i protagonisti del sistema idrico locale: Acque del Sud spa, Distretto Idrografico del Distretto dell’Appennino Meridionale, EGRIB, Acquedotto Lucano spa e Consorzio di Bonifica della Basilicata.
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Nel nostro Paese ogni giorno vengono buttati 157 litri al giorno di acqua per abitante pari al fabbisogno idrico di circa 43 milioni di persone.
In merito, si notano differenze significative tra il Nord, generalmente più virtuoso, e il Centro-Sud, dove persistono situazioni di grave criticità.
Secondo i dati Istat di Marzo 2023 (leggi qui il report), le maggiori perdite avvengono in Basilicata (65,5%), Abruzzo (62,5%), Molise (53,9%), Sardegna (52,8%), Sicilia (51,6%).
Escludendo Marche e Toscana, tutte le regioni centro-meridionali hanno livelli di perdite idriche superiori alla media nazionale.
La situazione si ribalta al Nord dove le perdite idriche si attestano in media al 32,5% per il Nord-Ovest e al 37,8% per il Nord-Est.
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