Il gigante russo Gazprom ha avviato la seconda fase di costruzione del gasdotto Power of Siberia, che consentirà di trasportare in Cina il gas estratto da un ulteriore giacimento, il Kovyktinskoye (da non confondere con il progetto Power fo Siberia 2” che riguarda una nuova pipeline anch’essa diretta nella Repubblica Popolare).
“In settembre, nell’area orientale del nostro Paese, è iniziata la seconda fase di costruzione della pipeline Power of Siberia, che si connetterà ai giacimenti di Kovyktinskoye e Chayandinskoye” ha dichiarato un portavoce di Gazprom alla stampa russa.
Oltre 10 Km della nuova condotta sarebbero già stati posati e i lavori procederebbero secondo il cronoprogramma, che prevede il completamento dell’opera e la sua entrata in funzione verso la fine del 2022.
Gazprom aveva iniziato ad esportare in Cina il gas estratto nel giacimento Chayandinskoye, ubicato nella Yakutia, con il gasdotto Power of Siberia, nella seconda metà dello scorso anno, e il completamento della fase 2 consentirà di incrementare i volumi consegnati. Secondo quanto rivelato dalla stessa corporation russa, nel corso del 2020 dovrebbero essere trasportati in Cina 5 miliardi di metri cubi di gas naturale, che diventeranno 10 nel 2021, 15 nel 2022 per arrivare fino a 38 miliardi di metri cubi entro il 2025.