Il Nord Stream 2 verrà completato nonostante le pressioni, ovviamente in senso contrario, da parte degli Stati Uniti.
Ne è convinto il Ministro degli Esteri russo, che nei giorni scorsi si è espresso con queste parole nel corso di un’intervista all’agenzia stampa russa RIA, poi ripresa dalla Reuters.
Il gasdotto, che collegherà Russia e Germania, è ormai completato per oltre il 90% e la realizzazione dell’ultima porzione offshore della condotta dipende da diversi fattori, “non ultimo quello meteorologico” ha ricordato il ministro russo.
In realtà il principale ostacolo al completamento dell’opera – osteggiata non soltanto dagli USA ma anche da diversi Stati europei che temono l’intensificarsi della già forte dipendenza energetica del Vecchio Continente dalla Russia – è costituita proprio dalle sanzioni americane nei confronti della pipeline, che ne hanno ritardato di parecchio la costruzione. Ancora poche settimane fa – ricorda le Reuters – il Dipartimento di Stato USA ha minacciato di ulteriori sanzioni le aziende europee sospettate di aver a vario titolo contribuito alla costruzione della condotta.