Il nuovo gasdotto messicano garantirà un volume di gas naturale sufficiente per alimentare gli attuali impianti termoelettrici e altri due che si costruiranno prima della scadenza del mandato dell’attuale presidente Manuel Lopez Obrador. Il gas proveniente dal nord del Paese sarà trasportato nello stato del Chiapas, e successivamente a Cancun, per soddisfare la crescente domanda nella regione.
Questo progetto si avvale anche del supporto delle società private con le quali è stata realizzata la rinegoziazione dei contratti di fornitura del gas, che d’ora in poi consentirà al paese di avere gas a un costo inferiore per i prossimi 20 anni.
Con il nuovo gasdotto l’80% del volume di gas naturale sarà riservato per alimentare gli impianti della Commissione Federale dell’Energia Elettrica (CFE), e il restante 20% al settore industriale, comprese le piccole e medie imprese situate in questa regione del paese.
La nuova centrale a ciclo combinato di Mérida avrà una capacità di 493 MW entrerà in funzione a maggio 2022, mentre la centrale a ciclo combinato è prevista per la seconda metà del 2023.

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