Il Ministero degli Idrocarburi ed Energía (Minem) del Perù ha affermato in conferenza stampa
che in base alla nuova legge si dichiara di interesse nazionale l’esecuzione del progetto di modernizzazione dell’oleodotto Norperuano (ONP). Un progetto che garantisce nei prossimi anni di sfruttare i nuovi giacimenti situati nella selva amazzonica del Paese. L’investimento di questa importante opera è di 50 milioni di euro.
“Questo aggiornamento tecnologico garantisce in maniera responsabile lo sviluppo sostenibile di quei giacimenti scoperti nella zona della selva, che da tempo aspettano di essere sfruttati e che da un punto di vista economico possono aumentare in maniera sensibile il benessere sociale nella zona di Loreto”, ha affermato di recente il viceministro Eduardo Guevara Dodds.
Altro punto a favore di questo progetto consiste nella sicurezza dell’oleodotto, considerando che sarà dotato di un moderno sistema di monitoraggio, che consentirà di rilevare in maniera rapida nel caso di mal funzionamento, come é accaduto piú volte negli ultimi anni con la conseguente paralisi dell’intero sistema di raffinazione ad esso collegato.
A tal proposito è stata promulgata la Legge Nº30993 che dichiara di interesse nazionale l’ampliamento dell’oleodotto Norperuano così come l’aumento della sua capacità di trasporto di petrolio.
Un altro grande vantaggio che derivante da questo progetto, consiste nel fatto che la nuova
raffineria di Talara, la più importante del paese, non dovrà importare petrolio dall’estero. Questo impianto, che attualmente si trova a un 80% dell’avanzamento dei lavori di modernizzazione, consentirà di raffinare circa 95.000 barili al giorno entro il 2021, con un incremento del 50% rispetto all’attuale capacità.
I principali lavori che si stanno eseguendo consistono nel rimpiazzo dei motori, l’automatizzazione delle valvole e aggiornamento del sistema di controllo in tempo reale. Nel loro assieme Perupetro, società che amministra l’oleodotto, ha calcolato che i costi operativi faranno diminuire il prezzo del barile di petrolio del 3%.