Sono state in totale 41,2 milioni le tonnellate di greggio, sbarcate da 465 petroliere, che attraverso il terminal portuale di da SIOT (Società Italiana per l’Oleodotto Transalpino) a Trieste hanno raggiunto i mercati di destinazione di Austria, Baviera e Repubblica Ceca tramite l’Oleodotto Transalpino, infrastruttura energetica gestita dal gruppo TAL (di cui la stessa SIOT è parte).
A rivelarlo, nel corso di un apposito incontro tenutosi nella città giuliana, è stato Alessio Lilli, General Manager del gruppo TAL e Presidente di SIOT, che ha spiegato: “Questi numeri, che portano i totali storici a 1,539 miliardi di tonnellate trasportate e a 20.227 navi attraccate dal 1967, testimoniano un traffico di greggio sostanzialmente stabile fin dal 2013, segnale di un fabbisogno energetico costante delle regioni collegate al nostro oleodotto, di una regolarità del sistema, sia dal punto di vista tecnico che economico, dall’approvvigionamento fino alla raffinazione”.
Il 2020, però, sembra essere partito con una marcia in più: “A gennaio – ha infatti aggiunto Lilli – abbiamo movimentato 3,8 milioni di tonnellate di petrolio, rispetto ai 3 milioni di tonnellate di gennaio 2019”.
In ogni caso, Lilli – che ha ricordato come ad agosto scorso abbia attraccato al terminal triestino di SIOT la petroliera numero 20.000 – si è detto consapevole di come “quello in cui noi agiamo, ovvero la logistica del crude oil, sia un settore pienamente maturo”, ma ha anche aggiunto di vedere “grandi possibilità sia nel campo dell’innovazione che in quello del nostro ruolo nel tessuto economico internazionale. La nostra natura di gruppo che collega Trieste, Austria e Germania ci porta a volerci mettere a disposizione come ponte e collegamento tra le economie e i sistemi di queste aree, una mission che abbiamo ribadito anche con la firma nel Palazzo della Regione di un accordo quadrilaterale con Technische Universität di Monaco, Autorità Portuale di Sistema dell’Adriatico Orientale e Camera di Commercio Italo Tedesca, e che vedrà un nuovo capitolo in occasione di ESOF 2020”.