Nonostante il perdurare dell’emergenza sanitaria e gli effetti negativi derivanti dall’applicazione della nuova regolazione tariffaria, il gruppo Italgas ha registrato performance economiche più che positive nel corso del 2020, archiviando l’esercizio con oltre 300 milioni di euro di utile.
Durante lo scorso anno l’azienda italiana ha totalizzato ricavi totali adjusted pari a 1,33 miliardi di euro (+6,0% sul 2019), un EBITDA adjusted di 971,4 milioni di euro (+7%) e un utile netto adjusted pari a 345,4 milioni di euro, confermando – si legge in una nota del gruppo – i risultati dello scorso anno (345,2 milioni di euro) nonostante “uno scenario caratterizzato dagli effetti negativi derivanti dall’applicazione della regolazione tariffaria dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo 2020-2025 (Delibera 570/2019/R/gas) e dal perdurare dell’emergenza sanitaria”.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è pari a 4,73 miliardi di euro (4,48 miliardi di euro al 31 dicembre 2019).
Nel corso del 2020 Italgas ha realizzato investimenti per 777,5 milioni di euro (+5,1% rispetto al 2019) e ha posato 905 km di nuove condotte, a fronte dei circa 935 km del corrispondente periodo del 2019. In Sardegna l’attività di costruzione delle reti di distribuzione native digitali è proseguita con la posa di circa 334 km superando gli 806 km complessivi su un totale da realizzare di circa 1.100 km.
Il piano di sostituzione dei contatori tradizionali con smart meter di ultima generazione è stato pressoché completato, salvo una quota marginale che sarà ultimata entro l’anno.
“L’emergenza sanitaria e gli effetti fortemente penalizzanti della nuova regolazione tariffaria non hanno intaccato il percorso di trasformazione e sviluppo che oggi vede Italgas archiviare un altro anno all’insegna della crescita” ha commentato Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas. “Abbiamo saputo fronteggiare la più grave crisi globale dal dopoguerra grazie alle scelte strategiche assunte negli anni scorsi. La nostra capacità di reazione è evidente dalla lettura di tutti gli indicatori finanziari e non-finanziari”.
I risultati positivi – ha aggiunto Gallo – “sono stati resi possibili dal processo di trasformazione digitale, avviato nel 2017 e tuttora in corso, che ha permesso al gruppo di remotizzare buona parte della attività continuando a garantire i servizi essenziali agli oltre 7,7 milioni di clienti operando in totale sicurezza. Le importanti applicazioni, sviluppate nella Digital Factory di Italgas, sono l’esempio più efficace di come il digitale e tecnologie quali l’intelligenza artificiale, il machine learning e la realtà aumentata abbiano elevato il livello di efficienza delle nostre attività. Un risultato raggiunto per l’adozione convinta da parte delle nostre persone dei nuovi strumenti digitali grazie anche a migliaia di ore di formazione dedicata”.
Sul piano operativo, nonostante il prolungato fermo imposto ai cantieri, “sono proseguite le attività per l’estensione, la manutenzione e la digitalizzazione del network su tutto il territorio italiano. In quest’ambito, la Sardegna si conferma il principale incubatore di una nuova generazione di infrastrutture destinata a cambiare il volto della distribuzione del gas in Italia ed in Europa e a contribuire in maniera determinante alla transizione energetica. Sull’isola abbiamo completato circa l’80% dei 1.100 km di reti in progetto, reti native digitali che si preparano ad accogliere anche gas diversi dal metano, come idrogeno, biometano e metano sintetico”.