Fatturato in crescita del 6,1% a 646,8 milioni di euro e utile netto positivo per 153,4 milioni di euro, in leggero calo (-7,7%): Italgas ha chiuso il primo semestre dell’anno con risultati più che soddisfacenti, alla luce dell’attuale situazione di incertezza economia dovuta alla pandemia di coronavirus.
L’azienda ha dimostrato in questo periodo – secondo Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas – “capacità di reagire di fronte a situazioni eccezionali, come quelle che stiamo vivendo a causa del Covid-19, continuando a produrre solidi risultati. Nonostante la nuova regolazione tariffaria in vigore dal 1° gennaio, abbiamo conseguito un EBITDA di 462,7 milioni, in crescita di quasi il 7% rispetto allo scorso anno, e un utile netto di Gruppo di 153,4 milioni, la cui leggera flessione rispetto allo stesso periodo del 2019 è attribuibile ai pesanti effetti economici della nuova regolazione mitigati da tutte le azioni messe in campo dalla società”.
L’indebitamento finanziario è aumentato dai 4.410,6 milioni di euro del 31 dicembre 2019 ai 4.625,8 milioni di euro del 30 giugno scorso, anche per effetto degli investimenti tecnici che sono proseguiti senza sosta e che nel primo semestre 2020 sono ammontati a 369,5 milioni di euro, in crescita del 16,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nel dettaglio, tra gennaio e giugno 2020 Italgas (la cui rete gestita arriva oggi a 73.000 Km) ha posato circa 486 km di nuove condotte contro i circa 379 km del corrispondente periodo del 2019, di cui 216 km in Sardegna, arrivando a 680 km complessivi su un totale da realizzare di circa 1.100 km.
“I nostri investimenti si confermano in crescita attestandosi attorno ai 370 milioni di euro, la gran parte dei quali concentrati sulla trasformazione digitale e sul continuo sviluppo e rinnovamento delle reti” ha spiegato Gallo. “Abbiamo completato il 65% dei 1.100 chilometri di reti del piano di metanizzazione della Sardegna, ci prepariamo a mettere in esercizio alcune di esse, con immediati benefici per l’economia e la popolazione locale; benefici sostenibili nel tempo che richiedono però, anche una chiara regolazione dell’intera filiera del gas e l’applicazione della perequazione tariffaria analogamente a quanto avviene nel resto dell’Italia”.