I conti di Snam non hanno risentito dell’effetto della pandemia di coronavirus: nel primo semestre 2020 l’azienda italiana ha registrato risultati sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e ha confermato tutti gli investimenti relativi alla diversificazione del business, all’espansione internazionale e ai progetti per la transizione energetica.
Nel periodo gennaio-giugno 2020, Snam ha totalizzato ricavi per 1.346 milioni di euro, in crescita del 3,3% rispetto al primo semestre 2019, mentre l’EBITDA adjusted si è attestato a quota 1.107 milioni di euro, in linea con l’H1 2019, e l’utile netto adjusted è stato pari a 578 milioni di euro, valore analogo a quello dei primi sei mesi dello scorso anno.
Nel periodo considerato sono invece cresciuti gli investimenti tecnici, pari a 457 milioni di euro, di cui 111 milioni di euro in innovazione e transizione energetica SnamTec (+49 milioni di euro rispetto al primo semestre 2019), nonostante il rallentamento causato da COVID-19.
In aumento anche l’indebitamento finanziario netto, passato da 11.923 milioni di euro al 31 dicembre 2019 a 12.888 milioni di euro, in conseguenza – precisa Snam nella sua nota – dell’esborso per l’acquisizione della partecipazione in OLT e dell’attività di share buyback, con un costo medio del debito lordo dello 0,9%.
Nonostante il periodo di forte incertezza, Snam ha comunque confermato la guidance sull’utile netto 2020 a 1,1 miliardi di euro, e ha proseguito con l’implementazione dei progetti relativi alla transizione energetica – tra cui la sottoscrizione dei i contratti per l’acquisto del 50% di Iniziative Biometano (biometano agricolo) e del 70% di Mieci ed Evolve (efficienza energetica), il cui closing è previsto entro il terzo trimestre – e alla mobilità sostenibile, con Snam4Mobilty che prosegue l’espansione internazionale grazie a Cubogas, che si aggiudica una terza commessa per il trasporto pubblico a Parigi
“I risultati del primo semestre 2020 sono in linea con quelli dello stesso periodo del 2019 e la guidance sull’utile netto di circa 1,1 miliardi di euro a fine anno è confermata nonostante gli effetti del Covid, grazie alla riduzione degli oneri finanziari, alla performance delle nostre partecipate internazionali e alle azioni di contenimento dei costi” ha commentato l’Amministratore delegato di Snam Marco Alverà.
“In questi mesi non ci siamo mai fermati, continuando a garantire il nostro servizio essenziale di sicurezza energetica, aumentando gli investimenti e ponendo le basi per una veloce ripartenza. Già da inizio giugno abbiamo ripreso l’attività nel 100% dei nostri cantieri ed entro fine anno puntiamo a un sostanziale recupero dei ritardi dovuti al lockdown. Contestualmente, abbiamo proseguito la nostra espansione internazionale con l’ingresso nelle reti di Abu Dhabi e dato impulso alla crescita dei nuovi business con le acquisizioni nell’efficienza energetica e nel biometano e gli accordi e le sperimentazioni nell’idrogeno. Abbiamo inoltre rafforzato il nostro impegno nella finanza sostenibile con l’emissione del primo Transition Bond. Il nostro obiettivo è accelerare lo sviluppo di Snam dando un contributo al rilancio dell’economia e alla transizione energetica, a beneficio di tutti i nostri stakeholder e dei territori nei quali operiamo”.