La multi-utility spagnola Naturgy, alla luce dell’attuale situazione che vede da un lato prezzi del gas naturale, e sopratutto del GNL, in costante discesa, e dall’altra un crollo della domanda da parte dei consumatori a causa delle misure di lockdown anti-coronavirus, ha annunciato l’intenzione di ricontrattare i prezzi nell’ambito dei propri accordi di fornitura di gas.
Secondo la Reuters, il gruppo iberico, storicamente un importante buyer di GNL (ma non solo) a livello globale, non ha specificato quali contratti intende riprende in mano, né con quali fornitori vuole rivedere i termini, avendo solo dichiarato che “sono in corso azioni per attivare una revisione dei prezzi nei contratti di fornitura del gas, in linea con l’attuale contesto di mercato”.
A causa del crollo della domanda in Spagna e America Latina, la trimestrale di Naturgy si è chiusa con profitti in forte calo, da 341 milioni del Q1 2019 a 199 milioni di euro.
Sono poi scesi nettamente, del 20%, anche i ricavi, e l’azienda ha pprecisato che l’attuale situazione ha imposto una sensibile riduzione dei volumi di gas trasportati attraverso il proprio network di gasdotti.
Naturgy è comunque riuscita nel corso del trimestre a raccogliere 9,6 miliardi di euro di nuova liquidità, tramite l’emissione di corporate bond, ed ha anche annunciato l’intenzione di pagare comunque il dividendo annuale ai suoi azionisti, pari a 1,37 euro ad azione.