Nord Stream 2 AG, la società controllata da Gazprom che sta realizzando il nuovo gasdotto Nord Stream 2, dovrebbe ricominciare le attività di posa della condotta in acque territoriali tedesche il durante il mese di dicembre secondo un avviso rivolto lavoratori marittimi, riportato da S&P Global Platts.
Si tratterebbe delle prime attività di posta di questa pipeline da quasi un anno, dopo lo stop imposto dalla sanzioni USA, e significherebbe anche a Gazprom ha trovato un modo per procedere con l’installazione delle tubature nonostante le misure restrittive imposte da Washington.
Secondo l’avviso pubblicato dalla German Waterways and Shipping Authority Stralsund il 27 novembre scorso, una piccola parte della condotta verrà posata tra il 5 e il 31 dicembre prossimo utilizzando una nave posatubi “tenuta in posizione attraverso ancore”.
Un portavoce di Nord Stream 2 ha precisato a S&P che i lavori inizieranno non prima del 5 dicembre e che la nave impiegata “verrà comunicata in un secondo momento”, anche se non sembrano esserci dubbi riguardo l’utilizzo della Akademik Cherskiy: si tratta di un mezzo battente bandiera russa e, per questo, di fatto al riparo dagli effetti delle sanzioni USA, ma anche piuttosto datato e dotato di sistema di posizionamento non dinamico ma appunto ad ancore. Ed è proprio per questo motivo che nei mesi scorsi Gazprom aveva chiesto e ottenuto alle autorità danesi la possibilità di utilizzare, per completare la posa del tratto di gasdotto che attraversa le acque territoriali della Danimarca (la gran parte dei 150 Km che restano da costruire), una nave posatubi con posizionamento ad ancore.