Crescono di quasi un miliardo di euro gli investimenti programmati da Snam per i prossimi anni, come stabilito nel nuovo piano 2020-2024 presentato oggi dal gruppo italiano.
Se infatti nel precedente piano, quello 2019-2023, le risorse stanziate per lo sviluppo delle varie linee di business si attestavano a quota 6,5 miliardi di euro, nel nuovo documento strategico – che fissa il target della neutralità climatica al 2040 – gli investimenti complessivi vengono aumentati a quota 7,4 miliardi.
Di questo ammontare, ben 6,7 miliardi saranno destinati ad interventi sulle infrastrutture energetiche regolate, focalizzati su sostituzioni in ottica hydrogen ready, digitalizzazione, decarbonizzazione e Sardegna.
Snam riferisce poi che sono quasi raddoppiati, nel nuovo piano, gli investimenti nei business della transizione energetica, che arrivano a 720 milioni di euro, così suddivisi: 220 milioni in infrastrutture di biometano per raggiungere una capacità di almeno 64 MW; 200 milioni nell’efficienza energetica per consolidare la posizione di player nazionale; 150 milioni nell’idrogeno per l’avvio di progetti di conversione di tratte ferroviarie e l’installazione di fuel cells sulla rete Snam; 150 milioni nella mobilità per accrescere l’infrastruttura di distribuzione con focus sul GNL e sull’avvio dei primi distributori a idrogeno.
Nel periodo considerato dal piano Snam punta anche a consolidare la propria dimensione internazionale grazie ad una serie di iniziative, alcune delle quali già avviate: completamento del TEP nei tempi previsti con operazioni commerciali avviate la scorsa settimana; avvio della presenza in India, dopo la Cina; evoluzione verso una gestione di portafoglio con focus sulle opportunità derivanti dal sector coupling, dalle politiche net zero e dalla crescente centralità dei gas verdi; sviluppo di un portafoglio di servizi facendo leva sulle competenze distintive di Snam nel core business, nella digitalizzazione, nelle tecnologie e nella transizione energetica.
Per quanto riguarda i frutti di questa strategia, l’azienda di San Donato Milanese punta a raggiungere un EBITDA derivante dal business della transizione energetica pari a 150 milioni di euro nel 2024, e di ottenere una crescita dell’utile netto pari al 2,5% medio annuo al 2024 (sulla base del dato di partenza del 2019). Risultati che dovranno essere raggiunti anche grazie ad un piano di efficienza aggiornato da cui dovrebbero derivare risparmi per 70 milioni di euro entro il 2022.
“Il piano 2020-2024 – ha commentato l’Amministratore delegato di Snam Marco Alverà – apre una nuova fase della storia di Snam, che nella sfida climatica è ben posizionata per avere un ruolo di abilitatore della transizione energetica, con una visione di lungo termine coerente con il proprio purpose e gli obiettivi europei. Snam sarà una delle prime società energetiche a raggiungere la neutralità carbonica nel 2040 e darà un ampio contributo alla decarbonizzazione del sistema attraverso lo sviluppo dei gas verdi e in particolare dell’idrogeno”.
Secondo Alverà, “il riposizionamento dell’azienda avvenuto in questi ultimi anni e le azioni previste nel nuovo piano, anche grazie alle competenze delle nostre persone e alla sempre maggiore digitalizzazione, ci mettono nella giusta condizione per cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica. Abbiamo visibilità sulle nostre infrastrutture ‘future proof’, siamo tra i pionieri nello sviluppo dell’idrogeno e cresciamo rapidamente negli altri business che stanno rafforzando tutta la catena del valore dei gas verdi. Stiamo diventando un operatore internazionale, con un focus sulle aree del mondo più rilevanti per lo sviluppo del gas naturale in sostituzione dei combustibili più inquinanti e per la transizione energetica. Con questa strategia, abbinata alla nostra flessibilità finanziaria e all’accesso ai mercati a costi competitivi, offriamo ritorni interessanti per i nostri azionisti”.