Il Pakistan sta emergendo come un hub di rilievo internazionale nel mercato del GNL, e per consolidare ulteriormente questo ruolo ha deciso di costruire una nuova pipeline in grado di trasportare gas naturale liquefatto in Russia.
Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg, il consulente in tema di oil&gs del primo ministro pakistano, Nadeem Babar, avrebbe riferito che i lavori di costruzione della nuova condotta, che sarà lunga 1.100 km, inizieranno il prossimo luglio. Al Governo di Islamabad resterà il controllo dell’iniziativa, con una quota compresa tra il 51% e il 74%, mentre il resto sarà in mano a Mosca. E russo sarà anche il consorzio che verrà incaricato di costruire materialmente la pipeline, nella cui realizzazione saranno comunque coinvolte anche Sui Southern Gas Co. e Sui Northern Gas Pipelines Ltd., le due società nazionali del Pakistan attive nella distribuzione del gas naturale, che hanno già iniziato ad acquistare i terreni attraverso cui passerà la nuova condotta.
Il Pakistan ha iniziato ad importare GNL soltanto 5 anni fa, quando la produzione nazionale di gas naturale non era più sufficiente a soddisfare il fabbisogno interno, e oggi è diventato un buyer di primo piano a livello globale. Al momento, nel Paese asiatico sono attivi due terminal per l’import di gas naturale liquefatto, che lavorano a pieno regime per poter rispondere ai picchi di domanda invernali: a dicembre le due strutture riceveranno in totale 12 carichi, mentre a gennaio ne sono previsti in arrivo altri 11.
Ma i piani del Pakistan sono di incrementare ulteriormente questa capacità ricettiva: entro pochi anni, infatti, dovrebbero entrare in funzione altri due terminal per l’import di GNL, uno di Energas e un altro di Tabeer Energy, una controllata del gruppo Mitsubishi.