Servirà per verificare la fattibilità e le esigenze tecniche e funzionali per un nuovo progetto di cattura e stoccaggio di anidride carbonica lo studio pre-FEED che RINA, il gruppo multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica è riuscito ad aggiudicarsi da PCCSS, l’appendice di Petronas che si occupa di Carbon Management.
I risultati dell’esplorazione saranno consegnati al colosso malese entro la fine del 2024, e consentirà così di avviare i lavori per la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla cattura dell’anidride carbonica dai siti industriali, al trasporto tramite pipeline e allo stoccaggio nei giacimenti offshore ormai esauriti.
RINA sarà responsabile di tre ambiti distinti in due hub previsti dall’accordo: quello di Kerteh e quello di Kuatan.
Per quanto riguarda il primo, situato nel Nord del Paese, il gruppo multinazionale dovrà occuparsi del terminale onshore, del sistema di gasdotti e del molo presso cui attraccheranno le navi gasiere. Anche nel caso di Kuatan il lavoro riguarderà il sito onshore e le condotte per il trasferimento della CO2, ma, a differenza di Kerteh, RINA si occuperà della piattaforma di iniezione sotto al fondale invece che del pontile.
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Un triplice beneficio
“Questo contratto rafforza la partnership strategica tra RINA e PETRONAS, e rappresenta un passo importante per il nostro sviluppo nel Sud-Est asiatico. Questo progetto rappresenta un contributo significativo agli sforzi malesi di riduzione del carbonio e RINA porterà la propria competenza tecnica, che è chiaramente emersa fin dai primi scambi con PETRONAS e che è stata un determinante per salire a bordo di questo progetto“, ha commentato Enrico Beccaceci, ASEAN Project Management and Engineering di RINA.
Questo progetto CCS avrà un triplice beneficio: il primo è quello di ampliare le competenze di RINA come attore e come supporto alle aziende su scala globale nel settore della decarbonizzazione e nella gestione dell’anidride carbonica.
PETRONAS, dal canto suo, oltre a confermare la sua posizione come player di riferimento potrà giocare un ruolo primario nel percorso di transizione energetica e di abbattimento delle emissioni del proprio Paese.
La Malesia, infine, compirà un importantissimo passo verso il net zero, uno dei suoi obiettivi principali. Grazie alla particolare conformazione del sottosuolo, ricco di giacimenti petroliferi esausti, sarà possibile stoccare parecchi milioni di tonnellate di CO2 permanentemente.
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