Sarà l’azienda italiana Isolfin a costruite la stazione di compressione del nuovo gasdotto Baltic Pipe in Danimarca.
E’ stata la stessa società, basata a Genova, a comunicare l’ottenimento di questa importante commessa con un post pubblicato sul suo profilo Linkedin.
“Isolfin annuncia di avere firmato un contratto per la costruzione e la manutenzione della stazione di compressione del gas del Baltic Pipe in Danimarca” si legge infatti sulla pagina del noto social network.
Il progetto della Baltic Pipe prevede la realizzazione di un nuovo gasdotto lungo 900 km (per un investimento complessivo di 1,88 miliardi di dollari) che a partire dall’ottobre 2022 collegherà il sistema di trasporto del gas norvegese con la Danimarca e la Polonia, attraversando i fondali del Mare del Nord. Una nuova rotta di approvvigionamento che consentirà ai Paesi dell’Est Europa di diversificare le proprie fonti e di ridurre quindi la storica dipendenza dalla Russia in termini di fornitura del gasa naturale. E che sarà realizzata anche grazie ad un contributo diretto della tecnologia ‘Made in Italy’.
Il gruppo Isolfin – fondato nel 1961 a Genova dall’imprenditore Sergio Galli e oggi attivo nel settore petrolchimico, energetico e navale, con servizi di isolamento, rimozione amianto, sanitizzazione, gestione degli accessi, sabbiatura, pittura, installazione meccanica e facility management – è attualmente guidato dall’Amministratore delegato Marco Nori e totalizza un fatturato annuo di 59 milioni di euro, ha 350 dipendenti diretti ed è presente nei mercati di Italia, Europa Occidentale (incluse sedi di Francia e Svizzera), Europa dell’Est e Turchia, Emirati Arabi, Kazakistan, Russia, Africa Occidentale e Arabia Saudita.