L’amministratore delegato della Colonial Pipeline, Joseph Blount, ha affermato davanti al comitato del Senato degli Stati Uniti che l’attacco si è verificato utilizzando un sistema VPN che non disponeva dell’autenticazione a più fattori.
Questo significa che gli hackers hanno potuto accedere al sistema attraverso una password senza un secondo passaggio, come accade invece attualmente nei software più recenti.
“Nel caso di questa particolare VPN, aveva solo l’autenticazione a un fattore“, ha affermato Blount, una password complicata, ma non era sufficiente per proteggere una simile struttura energetica che alimenta la costa est degli Stati Uniti.