Reti offshore e sistemi di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) sono i due ambiti in cui la Grecia sta concentrando importanti investimenti, con l’obiettivo di consolidare il proprio ruolo di hub energetico strategico nel Mar Egeo e nell’area del Mediterraneo.
EnEarth, società controllata da Energean, ha indetto una gara d’appalto per la Fase 1 del progetto Prinos, un sistema integrato per catturare, trasportare e stoccare CO2 in modo sicuro sotto il fondale marino, utilizzando infrastrutture già esistenti (piattaforme e impianti) con alcune modifiche e nuove perforazioni. Nella prima fase EnEarth prevede di raggiungere una capacità di stoccaggio fino a 1 milione di tonnellate di CO2 all’anno per 20 anni. L’anidride carbonica sarà trasportata principalmente tramite gasdotti offshore mentre quantità più ridotte saranno consegnate agli impianti onshore tramite carri bombolai. Il progetto, finanziato dal Fondo Europe per l’Innovazione con 270 milioni di euro, dovrebbe partire all’inizio del 2026 non appena ottenute le approvazioni ambientali e autorizzative da parte del Ministero dell’Ambiente e dell’Energia.
Leggi anche: Turkmenistan insiste per il gasdotto transcaspico verso l’Europa.

Parallelamente DESFA, l’operatore della rete del gas in Grecia, ha ricevuto una sovvenzione di 169,3 milioni di euro, provenienti dal Fondo Europeo per l’Innovazione, per portare avanti lo sviluppo del progetto ApolloCO2. L’obiettivo è quello di creare una rete di trasporto ed esportazione di CO2 per accelerare la decarbonizzazione delle industrie greche. Le caratteristiche principali del progetto riguardano:
- La costruzione di un terminale a Revithoussa per liquefazione, stoccaggio ed esportazione della CO₂, integrato con l’impianto LNG;
- L’utilizzo dell’energia di raffreddamento del terminal LNG per liquefare la CO2, riducendo costi ed energia;
- La realizzazione di un gasdotto di circa 35 km per trasportare inizialmente 3 milioni di tonnellate/anno, con espansione fino a 5 milioni entro il 2034.
“La selezione di APOLLOCO₂ da parte del Fondo per l’Innovazione dell’UE rappresenta un passo importante nel percorso di decarbonizzazione industriale della Grecia. Questo progetto pone le basi per una catena del valore CCS ad accesso aperto scalabile ed economica, aiutando le industrie a ridurre le emissioni mantenendo la competitività. DESFA è orgogliosa di svolgere un ruolo di primo piano nella costruzione del futuro a basse emissioni di carbonio dell’Europa attraverso infrastrutture innovative che guidano la transizione energetica”, ha dichiarato Maria Rita Galli, CEO di DESFA.

![[titolo] - [nome_sito] - - [categorie] 102](https://pipelinenews.it/wp-content/uploads/2020/11/titolo-nome_sito-categorie-110.gif)




![[titolo] - [nome_sito] - - [categorie] 45](https://pipelinenews.it/wp-content/uploads/2022/11/titolo-nome_sito-categorie-52.png)


