Entra nel vivo la fase di sviluppo del nuovo gasdotto Baltic Pipe, che trasporterà in Danimarca e Polonia il gas estratto dai giacimenti offshore norvegesi, con l’affidamento dei primi contratti.
La condotta, il cui progetto – del valore di 1,6 miliardi di euro – è promosso dall’operatore della rete danese del gas Energinet e dal suo omologo polacco GAZ-System (tramite la joint-venture Baltic Pipe Project), dovrebbe diventare operativa nell’ottobre 2022, e avrà una capacità di 10 miliardi di metri cubi all’anno. Potrà trasportare gas in entrambe le direzioni, attraversando il Mar Baltico e un tratto di territorio terrestre danese.
La sua funzione sarà ovviamente quella di ridurre la dipendenza dei Paesi coinvolti, e soprattutto della Polonia, dagli approvvigionamento di gas russo, rendendo facilmente disponibile prodotto proveniente da un’altra fonte. Obbiettivo particolarmente caro soprattutto a Varsavia, che è legata a Gazprom da un contratto di fornitura di lungo periodo che scade proprio nel 2022, e che teme di essere poi tagliata fuori da Mosca quando entrerà in funzione il Nord Stream 2, che consentirà al gas russo di raggiungere la Germania e il resto dell’Europa settentrionale bypassando appunto la Polonia.
Proprio in questi giorni, Energinet ha infatti assegnato all’operatore olandese A.Hak International l’incarico per la costruzione del tratto onshore danese del Baltic Pipe: 70 km di condotta che collegheranno la città di Kongsmark, nel nord ovest della regione dello Zealand, fino alla nuova stazione di compressione di Energinet vicino Everdrup, nel sud est della stessa regione.
Contestualmente, la polacca Gaz-System, l’altro partner del progetto di sviluppo delle nuova infrastruttura energetica, ha incaricato il produttore tedesco Europipe di fornire i tubi per la sezione offshore di competenza polacca del gasdotto.
“L’implementazione della Baltic Pipe consentirà di aumentare l’import polacco di gas proveniente dai giacimenti offshore della Norvegia fino a 10 miliardi di metri cubi all’anno a partire dall’ottobre 2022” ha dichiarato il ministro dell’energia della Polonia, Piotr Naimski, commentando alle agenzie internazionali questa notizia.
“Il contratto firmato oggi da Gaz-System per la fornitura dei tubi è un elemento importante di questo progetto” ha aggiunto il ministro, assicurando che “la Polonia è perfettamente in linea col programma di questo progetto, “che non può in alcun modo essere messo in discussione”.