Le esportazioni di gas naturale degli Stati Uniti verso il Messico rappresentano la principale fonte di commercio dell’industria petrolifera americana.
Secondo uno studio realizzato dall’ente americano EIA (Energy Information Administration) nel 2019, tali esportazioni hanno raggiunto il 40% del volume totale esportato.
Secondo gli esperti si prevede che queste esportazioni aumenteranno quando finirà la costruzione del gasdotto situato al sud degli Stati Uniti e che fa parte del sistema Wahalajara. Anche se in realtà si tratta di una rete di gasdotti che collegano l’hub di Waha situato nel Texas occidentale, che collega i produttori di gas naturale del bacino del Permiano, alle città messicane di Guadalajara e altri centri abitati situati nel centro-ovest del paese.
Con l’entrata in servizio del gasdotto VAG, con una capacità di 0,90 miliardi di piedi cubi al giorno, l’EIA prevede che l’utilizzo della struttura di trasporto Wahalajara aumenterà rapidamente, con il conseguente aumento delle esportazioni di gas naturale degli Stati Uniti.
Dal 2016, il Messico sta espandendo il suo sistema di gasdotti contribuendo in maniera importante alla continua crescita delle esportazioni statunitensi di gas naturale.
Da quando il gasdotto Sur de Texas-Tuxpan è stato completato nel mese di settembre 2019, le esportazioni statunitensi di gas naturale in Messico hanno raggiunto la cifra record di 5,5 miliardi di piedi cubi al giorno.
Questo risultato comunque è stato possibile grazie ai due gasdotti costruiti ma che non sono ancora stati utilizzati al massimo della loro capacità:
Si tratta del gasdotto Comanche Trail da 1.1 miliardi di piedi cubi al giorno, che trasporta gas naturale da San Elizaro, Texas. E il gasdotto Trans-Pecos da 1.4 miliardi di piedi cubi, che attraversa il confine a Preside, sempre in Texas.