Il Governo del Pakistan si sta muovendo attivamente per rafforzare la rete nazionale di gasdotti e consolidare di conseguenza la capacità del Paese di assicurarsi i necessari approvvigionamenti di gas naturale.
Secondo quanto riportato dalla testata locale Pakistan Today, il Ministro dell’Energia Omar Ayub ha annunciato nei giorni scorsi che il Pakistan sta progettando la posa di un nuovo gasdotto, in collaborazione con la Russia.
Il ministro ha poi aggiunto che le riserve di gas del Paese si stanno esaurendo e che i Governi precedenti non hanno messo in campo nessuna politica mirata allo sviluppo Di nuovi giacimenti e proprio a causa delle decisione del passato esecutivo i costi del gas sono aumentati nell’ultimo periodo.
Il magazine specializzato Pipeline Technology Journal riporta invece che il Governo pachistano sarebbe al lavoro sulla progettazione di due pipeline che dovrebbero collegare i terminal di import del GNL ubicati sulla costa del Mar Arabo con le città interne del Paese tra cui Lahore, Faisalabad e Rawalpindi. Ognuna delle condotte dovrebbe avere una lunghezza di 1.100 km, un diametro di 56 pollici e una capacità di trasporto di 1,6 miliardi di piedi cubi di gas al giorno.
Il Governo centrale otterrebbe introiti dalla trasmissione del gas dalla costa all’interno e avrebbe intenzione di utilizzare, per sviluppare il progetto, i fondi del GIDC (Gas Infrastructure Development Cess), a cui dovrebbero aggiungersi finanziamenti privati.
Tra i possibili partner vengono menzionati soggetti cinesi o russi, mentre l’esecutivo si è già mosso per acquisire i terreni su cui dovrebbero passare i gasdotti e ha anche chiesto alla Asian Development Bank uno studio di fattibilità tecnico-economica relativamente ai siti di stoccaggio che dovrebbero sorgere in connessione con le nuova pipeline.