La costruzione del Power of Siberia 2 pianificata per l’inizio di questo 2024 potrebbe subire presto dei ritardi sulla tabella di marcia secondo il primo Ministro della Mongolia, L. Oyun-Erdene.
In seguito al danneggiamento del Nord Stream 1 nel Mar Baltico avvenuto nel 2022, la Russia ha avviato le trattative con Pechino per la costruzione di questo nuovo gasdotto in grado di trasportare fino a 50 miliardi di metri cubi di gas all’anno in Cina, attraverso la Mongolia.
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Secondo l’operatore Gazprom le prime forniture dovrebbero partire entro il 2030.
A rallentare le operazioni di costruzione sarebbe il mancato accordo sui prezzi.
“Queste due parti hanno ancora bisogno di più tempo per fare una ricerca più dettagliata sugli studi economici”, ha spiegato Oyun-Erdene al Financial Times – “Le parti cinesi e russe stanno ancora facendo i calcoli e le stime e stanno lavorando sui benefici economici“.
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