Alla fine dello scorso mese di febbraio i lavori di completamento del gasdotto Trasn Adriatic Pipeline (TAP) erano arrivati al 93,5%. A comunicarlo, sul suo sito ufficiale, è TAP AG, la società che sto portando avanti la realizzazione dell’infrastruttura energetica parte del Souther Gas Corridor, il sistema di pipeline progettato per trasportare in Europa il gas naturale estratto in Azerbaqijan e consentire così al Vecchio Continente di accedere a fonti di approvvigionamento alternative a quelle russe.
La nave posatubi Castoro Sei di Saipem sta lavorando senza sosta nel Mar Adriatico per posare il tratto offshore del gasdotto, l’ultima porzione mancante per completare la condotta. “Ogni giorno centinaia di metri della Right of Way (ROW) del TAP vengono saldati, posati e ancorati al fondale marino. I lavori stanno procedendo secondo le tempistiche previste” si legge sul sito della società.
Nel frattempo, annuncia TAP AG sul suo profilo Twitter, oltre 275 km di condotta, pari a circa il 50% dell’intera rotta, sono già stati collaudati, mentre continua il progressivo inserimento di quantitativi di gas nel tratto greco della pipeline.
Nel corso dei prossimi mesi, il ‘first gas’ verrà fatto passare anche attraverso le porzioni di gasdotto in Albania e in Italia, per arrivare all’avvio delle attività commerciali del TAP durante il corso del 2020.