L’azienda greca Corinth Pipeworks – divisione del gruppo Cenergy Holdings – ha firmato un accordo per la fornitura di tubi di acciaio con la società Israel Natural Gas Lines (INGL), TSO israeliano che realizzerà una nuova rete di gasdotti per distribuire, in patria e all’estero, il gas naturale estratto nei grandi giacimenti offshore scoperti negli anni scorsi al largo delle coste del Paese.
La pipeline che verrà costruita con i tubi forniti da Corinth Pipeworks sarà lunga 50 Km e collegherà, correndo sul fondale marino, le città costiere israeliane di Ashdod e Ashkelon, trasportando il gas naturale ad alta pressione. Inoltre, quando l’intero progetto verrà realizzato in base agli accordi recentemente siglati dalla stessa INGL con Chevron (operatore dei giacimenti Leviathan e Tamar, dopo aver rilevato la connazionale Noble Energy), il nuovo gasdotto proseguirà fino in Egitto, dove sarà in grado di consegnare 7 miliardi di metri cubi di metano all’anno.
Al Cairo non servono forniture estere di gas per il mercato interno, già ampiamente coperto con i volumi estratti dal giacimento Zohr operato dall’Eni, ma l’Egitto dispone di due terminal di liquefazione ed export e ha manifestato l’ambizione di diventare un hub regionale per i traffici di gas naturale.
Le tubazioni per questa nuova pipeline verranno realizzate e trattate, con apposite vernici anticorrosione, in Grecia, a Thisvi, nel corso di quest’anno, mentre la consegna è prevista a partire dai primi mesi del 2022.
“Questo contratto segna un importante consolidamento di Corinth Pipeworks nel mercato delle condotte offshore nel Mediterraneo Orientale, dopo il completamento delle condotte sottomarine per il collegamento dei giacimenti Leviatham e Larish” ha spiegato in una nota l’azienda ellenica, che tuttavia non ha fornito dettagli riguardo il valore economico della commessa.