Il Governo greco ha avviato la procedura di privatizzazione di DEPA Infrastructure, società a maggioranza statale che gestisce la rete di distribuzione del gas nel Paese ellenico, ma che ha anche un ruolo di primo piano nello sviluppo dei nuovi gasdotti in progetto nell’Europa Meridionale.
Al momento, la società è controllata al 65% dallo Stato greco e al 35% della corporation Hellenic Petroleum, ma – secondo quanto riportato dalla Reuters – è stato messo in vendita, tramite una procedura pubblica, l’intero capitale di DEPA Infrastructure, entità in cui sono stati trasferiti gli asset infrastrutturali del gruppo DEFA, separandoli così dalle attività commerciali confluite in DEPA Commercial, il cui processo di privatizzazione dovrebbe essere avviato il prossimo anno.
DEPA Infrastructure controlla Attiki gas distributor, che effettua la distribuzione del gas nell’area di Atene, e DEDA, che copre il resto della Grecia. Possiede inoltre il 51% di EDA Thess, società in cui Eni è partner di minoranza con il 49%.
Nei mesi scorsi, l’italiana Italgas aveva manifesto un interesse a rilevare questa partecipazione dell’Eni, e ora secondo diversi rumor potrebbe essere proprio la stessa Italgas una della favorite nella privatizzazione di DEPA Infrastructure, il cui termine per l’invio delle offerte al Governo di Atene è fissato per il 14 febbraio 2020.
DEPA è tra le altre cose anche azionista col 50%, insieme al partner paritario Edison (storico gruppo italiano, oggi controllato dalla francese EdF), della società greca IGI Poseidon, che ha come mission lo sviluppo di tre progetti per la costruzione di altrettanti gasdotti in Europa orientale e meridionale: l’Interconnector Greece-Bulgaria (IGB), il Poseidon (dal confine Turchia-Grecia fino all’Italia Meridionale) e la Eastern Mediterranean pipeline (EastMed, che dovrebbe trasportare il gas naturale estratto nell’offshore di Israele a Cipro, in Grecia e, connettendosi a IGB e Poseidon, anche in Italia e nel resto dell’Europa Meridionale).