Dopo le sanzioni imposte a fine dicembre 2019, che causarono l’uscita di scena del contractor internazionale Allseas e dei suoi partner, l’amministrazione americana ha deciso di definire nuove misure contro il Nord Stream 2 con l’obbiettivo dichiarato di impedire a Gazprom di utilizzare, per la posa dell’ultimo tratto del gasdotto in acque territoriali danesi, la Akademik Cherskiy, nave posatubi battente bandiera russa individuata dal colosso del gas per completare l’installazione della condotta.
Nuove sanzioni – secondo l’agenzia di stampa Reuters – sono infatti state inserite nel National Defense Authorization Act, legge annuale varata dal Parlamento americano sui temi della difesa. Le misure sarebbero mirate a penalizzare tutte quelle aziende che dovessero in ogni modo facilitare la costruzione del Nord Stream 2, comprendendo l’utilizzo di mezzi navali a supporto delle operazioni di posa e nella preparazione del fondale. Nel mirino anche gli eventuali fornitori di coperture assicurative dirette o secondarie, nonché i potenziali enti certificatori dell’infrastruttura per quanto riguarda il tratto danese, quello che appunto deve essere posato per completare la costruzione del nuovo gasdotto.
Questo provvedimento, in ogni caso, deve ancora passare al vaglio di entrambe le Camere ed essere poi firmato dal Presidente in carica Donald Trump prima di diventare una legge effettiva ed entrare quindi in vigore.