Il Presidente russo Vladimir Puitin ha detto di sperare che il gasdotto Nord Stream 2, dopo i ritardi nella costruzione dovuti alle nuove sanzioni americane, possa essere completato entro la fine di quest’anno o, al massimo, nel primo trimestre 2021.
Inizialmente, il nuovo gasdotto lungo 1.600 Km che collegherà direttamente la Russia con l’Europa settentrionale bypassando l’Ucraina, doveva essere pronto nella prima metà del 2020. Ma a fine dicembre SCORSO, dopo la promulgazione di nuove sanzioni da parte del Presidente americano Donald Trump, il contractor Allseas, incaricato di posare le condotte nel tratto offshore del Nord Stream 2, ha sospeso le attività. In conseguenza di questo fatto, evidentemente la time-line originaria è slittata, ma i ritardi dovrebbero essere contenuti, almeno negli auspici del Presidente russo.
“Siamo ovviamente in grado di poter completare i lavori di costruzione del gasdotto in autonomia, senza coinvolgere aziende straniere” ha assicurato infatti Putin, durante una conferenza stampa svoltasi lo scorso sabato a Mosca, insieme alla cancelliera tedesca Angela Merkel.