Manca davvero poco al completamento del TAP – Trans Adriatic Pipeline, l’ultimo tratto del ‘Southern Gas Corridor’ che trasporterà in Italia, e quindi in tutta l’Europa meridionale, il gas naturale estratto in Azerbaijan.
La società TAP AG – BP (20%), SOCAR (20%), Snam S.p.A. (20%), Fluxys (19%), Enagás (16%), e Axpo (5%) – che sta realizzando e gestirà il nuovo gasdotto, ha infatti comunicato che i lavori di costruzione dell’infrastruttura, a fine maggio, avevano raggiunto il 96%.
Sembrerebbe essere giunta al termine la fase di posa della condotta offshore sul fondo del Mar Adriatico, tra Albania e Italia: la Castoro Sei, posatubi di Saipem incaricata di svolgere questa attività, in base ai siti di tracking navale risulta infatti aver già abbandonato l’area ed essere giunta in Nord Europea, nei pressi della costa olandese (presumibilmente per un nuovo incarico).
E infatti, sul suo profilo Twitter, TAP AG, a corredo dell’annuncio sullo stato di avanzamento dei lavori, pubblica un’immagine della stazione di ricezione della pipeline in Italia. E, anche in questo caso, i lavori sembrano ormai vicini alla conclusione.