In Argentina esistono nove zone per la distribuzione del gas naturale: otto di esse si trovano nella parte centro settentrionale del Paese, e una sola per la regione meridionale. Il trasporto di questo dei relativi volumi è affidato per il 42% al gasdotto del nord, il 52% dal gasdotto Centro Ovest e solo il 6% al gasdotto del sud.
Questa mancanza d’infrastruttura è stata evidenziata fin dal 2004 dal noto Istituto per l’energia General Mosconi, appello che però, per anni, non ha ottenuto un grande riscontro da parte delle autorità competenti.
Ma alla fine l’azienda Camuzzi Gas del Sur, responsabile della distribuzione di gas nelle province di Neuquen, Rio Negro e Chubut, ha colto il messaggio rispondendo con un progetto, che, dopo aver effettuato gli studi geotecnici pertinenti, la regione autonoma di Rio Negro ha deciso di finanziare attraverso il “Piano Castello”, ovvero mettendo all’asta un buono per raccogliere fondi per un valore complessivo di 300 milioni di dollari destinati alla costruzione dell’opera .
Solo in questo modo, a partire dal mese di maggio dell’anno scorso è stato possibile iniziare i lavori per la realizzazione costruzione del gasdotto del Sur di 395 km, con una capacità di 9,5 milioni di metri cubi al giorno
Il tracciato unirà il punto di connessione situato nella strada statale numero 2 con la numero 23, attraverso una pipeline di 6 pollici di diametro, con quello di San Martin, in 18 mesi.
Con questa prima fase dell’opera, Camuzzi Gas verranno raggiunti 17.000 abitanti oltre a permettere l’apertura di nuove aziende locali.
Tratto 1: Dalla statale Nº 3 alla connessione con la SS Nº 23 fino a Valcheta (86 km)
Tratto 2: Da Valcheta a Ramos Mexía (105 km).
Tratto 3: Da Ramos Mexía hasta Los Menucos (96 km).
Tratto 4: Da Los Menucos hasta Maquinchao (75 km).