Prenderanno il via oggi da Uras, e si concluderanno tra una settimana a Marrubiu, le attività di messa in esercizio del primo Bacino della Sardegna interamente raggiunto dalla rete del gas naturale. Si tratta del Bacino 19, nella zona centro-orientale dell’isola, composto complessivamente da sei comuni (ai due già citati si aggiungono Mogoro, Palmas Arborea, Santa Giusta e San Nicolò D’Arcidiano).
Ad annunciarlo è il gruppo Italgas, la cui controllata Medea ha posato i 102 chilometri di condotte “native digitali”, dotate di sensoristica integrata per il controllo da remoto con la predisposizione per la posa della fibra ottica. Le reti saranno inizialmente alimentate attraverso carri cisterna, in attesa di poter procedere alla realizzazione dei già previsti depositi di Gnl (gas naturale liquefatto) che consentiranno una maggiore flessibilità nell’approvvigionamento del metano.
Nei sei Comuni, che contano complessivamente 20.000 abitanti, la società ha già raccolto circa 5.000 manifestazioni d’interesse all’allacciamento alla rete, segno del forte interesse da parte dei residenti di poter beneficiare dei vantaggi del gas naturale. L’avvio delle attività di distribuzione è già stato comunicato anche alle società di endita che potranno così attivarsi per la sottoscrizione dei contratti di fornitura.
“In Sardegna stiamo realizzando una nuova generazione di infrastrutture – ha commentato l’Amministratore Delegato di Italgas, Paolo Gallo – che estenderemo progressivamente in tutte le aree in concessione al gruppo, contribuendo a colmare il gap energetico dell’isola. Siamo ormai intorno all’80% dei 1.100 chilometri di rete pianificati e un numero sempre maggiore di sardi potrà presto godere dei benefici del metano che garantisce fino al 30% di risparmi in bolletta. Le 5.000 richieste di allacciamento raccolte nel solo Bacino 19 testimoniano la grande attesa da parte delle comunità che ci auguriamo di poter soddisfare nel più breve tempo e nella maniera più efficace possibile contando anche sulla collaborazione delle istituzioni locali e dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente”.