Crescono a ritmi molto elevati i volumi di gas naturale di origine azera trasportati in Italia dalla Trans Adriatic Pipeline (TAP).
Il gasdotto, che a metà marzo aveva festeggiato il primo miliardo di metri cubi di metano consegnato nel Vecchio Continente, durate i primi 26 giorni di aprile ha fatto registrare performance da record: secondo i dati forniti dalla testata Staffetta Quotidiana, e rilanciati dalla stessa TAP AG – la società (BP 20%, SOCAR 20%, Snam 20%, Fluxys 19%, Enagás 16%, e Axpo 5%) che ha realizzato e gestisce l’infrastruttura – sul suo profilo Twitter, tra il 1° e il 26 aprile sono infatti transitati nella condotta (ultimo tratto occidentale del cosiddetto Southern Gas Corrido) ben 415 milioni di metri cubi di gas. Un quantitativo che costituisce un incremento del 54% rispetto allo stesso periodo del mese precedente (1-26 marzo).
Sempre secondo la stessa ricostruzione, riproposta da TAP sul suo profilo Twitter, le ragioni di questa repentina impennata dei volumi trasportati sarebbero da ricercare nella crescente convenienza economica dell’import di gas attraverso questa direttrice, rispetto ad altre classiche fonti di approvvigionamento.