Nord Stream AG, la società controllata dal colosso russo del gas Gazprom che gestisce il gasdotto Nord Stream – di cui il più noto, e osteggiato, Nord Stream 2, sarebbe un raddoppio – ha annunciato uno stop temporaneo alle attività della pipeline.
Dal 14 luglio al 26 luglio le due condotte sottomarine gemelle, che costituiscono l’infrastruttura energetica, resteranno infatti vuote per consentirei ai tecnici inviati dalla società di effettuare una serie di lavori di manutenzione.
Si tratta – ha spiegato la stessa Nord Stream AG in una nota – di interventi annuali di routine, effettuati nell’ambito della Pipeline Integrity Management Strategy di lungo periodo.
“Fin dall’inizio dell’attività del gasdotto, abbiamo trasportato in modo continuativo gas naturale dalla Russia all’Europa. Test periodici e regolari sulle componenti meccaniche e sui sistemi di automazione, nel rispetto dei più elevati standard industriali, sono fondamentali per garantire l’affidabilità, la sicurezza e l’efficienza di funzionamento delle due condotte gemelle che costituiscono il Nord Stream” ha dichiarato il Managing Director di Nord Stream AG Alexey Zaytsev.
La schedula degli interventi di manutenzione è stata definita in stretto contatto con i partner del Nord Stream sia sul lato upstream che su quello downtream, e in accordo con il Regolamento Europeo Nr.1227/2011 (Regulation on Wholesale Energy Market Integrity and Transparency – REMIT).
Inoltre, la società ha specificato che tutti gli interventi di manutenzione verranno svolti nel pieno rispetto di tutte le misure anti-Covid 19, aggiungendo che la sicurezza e la salute dei propri dipendenti e di quelli dei contractor incaricati dei lavori sono una priorità per Nord Stream AG.