A distanza di circa 3 mesi dall’arrivo del first gas azero in Europa, attraverso la Trans Adriatica Pipeline, il nuovo gasdotto – parte del Southern Gas Corridor – ha celebrato in questi gironi il suo primo importante traguardo, ovvero il trasporto nel Vecchio Continente del primo miliardo di metri cubi (bcm) di metano.
Il dato – spiega TAP AG, la società (BP 20%, SOCAR 20%, Snam 20%, Fluxys 19%) Enagás 16%, e Axpo 5%) che ha realizzato e gestisce l’infrastruttura – è stato registrato presso il punto di interconnessione di Kipoi, dove TAP si connette al gasdotto TANAP (Trans Anatolian Pipeline) al confine tra Grecia e Turchia.
Come noto, al momento il gasdotto – che porta in Italia meridionale, e da lì in diversi mercati europei, il gas naturale estratto in Azerbaijan – ha una capacità complessiva di 10 miliardi di metri cubi annui, ma sono in corso valutazioni di mercato per un’eventuale raddoppiamento della capacità di trasporto fino a 20 miliardi di metri cubi all’anno.
Luca Schieppati, Managing Director, ha commentato: “Con 1 miliardo di metri cubi di gas trasportato in piena sicurezza, la nostra infrastruttura continua a rafforzare la diversificazione e la sicurezza di numerosi mercati europei. I volumi di gas consegnati da TAP rivestono un ruolo chiave nel garantire all’Unione Europea una nuova fonte di energia sicura, affidabile e competitiva, contribuendo allo stesso tempo al percorso di transizione energetica del continente”.
“La consegna del primo miliardo di metri cubi di gas aumenta la competitività e conferma l’affidabilità di TAP nel suo ruolo di Transmission System Operator” ha aggiunto Marija Savova, Head of Commercial della società. “TAP svolge un ruolo particolarmente importante nel Sud Est Europa, dove numerosi mercati potranno ricevere direttamente quantitativi aggiuntivi di gas. A questo proposito, a luglio di quest’anno, daremo avvio alla fase di offerta vincolante del test di mercato per la potenziale espansione della capacità del gasdotto”.