I risultati definitivi della procedura di mercato relativa al raddoppio della capacità del gasdotto TAP (Trans Adriatic Pipeline) arriveranno il prossimo ottobre.
Lo ha rivelato Luca Schieppati, Amministratore delegato di TAP AG – la società partecipata da BP (20%), SOCAR (20%), Snam (20%), Fluxys (19%), Enagás (16%), e Axpo (5%) che ha realizzato e che ora gestisce la pipeline – intervenendo alla conferenza digitale European Gas Virtual (EGV), evento organizzato dall’Oil&Gas Council.
Secondo quanto riferito dalla stessa TAP sul suo profilo Twitter ufficiale, Schieppati ha spiegato che “il market test di TAP continuerà con la fase delle offerte vincolanti il prossimo luglio. Ci aspettiamo di avere informazioni certe sui risultati a ottobre”.
L’AD della società ha anche aggiunto che “TAP condurrà test di mercato ogni 2 anni per offrire a potenziali acquirenti l’espansione della capacità del gasdotto, fino ad arrivare alla capacità massima del gasdotto pari a 20 miliardi di metri cubi all’anno”.
Parlando più in generale del ruolo dell’infrastruttura, Schieppati ha ribadito che “oggi la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e la diversificazione delle fonti rimangono aspetti molto rilevanti” e che in questo contesto il TAP “incrementa la connettitività di una regione ancora molto dipendente dal carbone”. Guardando poi al futuro, il manager ha sottolineato che “il gas naturale resta il miglior partner per le energie rinnovabili”, e soprattutto che i gasdotti “potranno trasportare idrogeno oltre che metano”.