I furti negli oleodotti in Colombia sono in aumento, poiché i gruppi criminali raffinano il greggio estratto per essere rivenduto agli abitanti del luogo.
Secondo i dati delle Cenit, una consociata della compagnia statale Ecopetrol, il furto di greggio nel paese sudamericano, è avvenuto principalmente dall’oleodotto Caño Limón-Coveñas, vicino al confine con il Venezuela, che ha raggiunto i massimi livelli nella prima metà del 2021.
Il petrolio rubato viene lavorato in raffinerie clandestine e trasformato in una benzina rudimentale nota come “pategrillo”.
Secondo Cenit, nella prima metà di quest’anno sono stati rubati in media 3.300 barili di petrolio al giorno in Colombia, rispetto ai 1.800 barili al giorno nel 2016.