
PANCEVO, AUTONOMOUS PROVINCE OF VOJVODINA, SERBIA - JULY 21, 2019: The construction site of a section of the Turkish Stream gas pipeline. The Serbian section of the Turkish Stream will run through Serbia from the city of Zajecar on the border with Bulgaria to cross the border with Hungary in the city of Horgos; the launch of the pipeline is scheduled for late 2020. The construction works are operated by Gastrans d.o.o. Novi Sad, a joint venture of Gazprom and Srbijagas. Pavel Bushuyev/TASS Ñåðáèÿ. Àâòîíîìíûé êðàé Âîåâîäèíà. Ïàí÷åâî. Ñòðîèòåëüíàÿ ïëîùàäêà ñåðáñêîãî ó÷àñòêà ãàçîïðîâîäà "Òóðåöêèé ïîòîê". Ñåðáñêèé ó÷àñòîê "Òóðåöêîãî ïîòîêà" ïðîëåãàåò îò ãîðîäà Çàå÷àð íà ãðàíèöå ñ Áîëãàðèåé è ïåðåñå÷åò ãðàíèöó ñ Âåíãðèåé áëèç ãîðîäà Õîðãîø. Ïëàíèðóåòñÿ, ÷òî îí íà÷íåò ïîñòàâëÿòü ãàç äî êîíöà àïðåëÿ 2020 ãîäà. Åãî âõîäíàÿ ìîùíîñòü ñîñòàâèò îêîëî 13,88 ìëí êóá. ì ãàçà â ñóòêè, à âûõîäíàÿ - îêîëî 10 ìëí êóá. ì. Ñòðîèòåëüñòâîì íà òåððèòîðèè Ñåðáèè çàíèìàåòñÿ Gastrans d.o.o. Novi Sad, ñîâìåñòíîå ïðåäïðèÿòèå "Ãàçïðîìà" è "Ñåðáèÿãàçà". Ïàâåë Áóøóåâ/ÒÀÑÑ
La capacità di trasporto del Balkan Stream, pipeline in fase di costruzione in territorio bulgaro, progettata per trasportare in Serbia e Ungheria il gas russo proveniente dal nuovo gasdotto TurkStream, verrà potenziata e consentirà a Sofia di diversificare le fonti di approvvigionamento allargando la platea di fornitori a soggetti non russi.
E’ quanto ha dichiarato, secondo l’agenzia di stampa Reuters, il primo ministro bulgaro Boyko Borissov, in occasione di una visita ai cantieri di costruzione di due stazioni di compressione che sorgeranno lungo il percorso del nuovo gasdotto, lungo in totale 474 chilometri.
“Con queste due nuove stazioni di compressione, saremo in grado di incrementare la capacità del Balkan Stream da 15 a 20 miliardi di metri cubi (cbm) all’anno” ha detto Borissov. “Questo upgrade ci consentirà di diversificare le fonti di approvvigionamento lungo l’intera rotta, non solo in Bulgaria ma anche per le forniture dirette in Serbia, Ungheria e Austria”. Diversificazione che, evidentemente, guarderà a soggetti non russi da affiancare a Gazprom, che comunque fornirà- via TurkStream, di cui di fatto il Balkan Stream sarà una ramificazione – la gran parte del metano previsto in transito attraverso la nuova condotta.