L’azienda italiana Snam ha messo a segno il suo primo deal extraeuropeo rilevando, in partnership con una serie di fondi di investimento internazionali, il 49% ADNOC Gas Pipelines, la controllata del gruppo ADNOC che gestisce – tramite una concessione ventennale (con remunerazione a tariffa) – la rete di gasdotti di Abu Dhabi.
In quest’operazione, che ha un valore complessivo di oltre 10 miliardi di dollari (il valore totale del 100% di ADNOC Gas Pipelines è stato infatti stimato in 20,7 miliardi), Snam è affiancata da Global Infrastructure Partners (GIP, capofila dell’operazione), Brookfield Asset Management, GIC (il fondo sovrano di Singapore), Ontario Teachers’ Pension Plan e NH Investment & Securities.
Il consorzio ha ottenuto un finanziamento da circa 8 miliardi di dollari da un pool di banche internazionali, mentre la parte restante verrà garantita tramite un contributo in equity ripartito proporzionalmente tra i membri della cordata, che detengono tutti quote paritetiche a eccezione del capofila GIP. Per Snam – che è l’unico partner industriale dell’operazione – l’esborso con mezzi propri sarà pari a circa 250 milioni di dollari.
“Con questo accordo strategico rafforziamo la nostra presenza internazionale entrando in un Paese e in una regione centrali nel settore energetico, consolidando ulteriormente il ruolo dell’Italia nell’area del Golfo” ha commentato il CEO di Snam Marco Alverà. “Il nostro obiettivo è promuovere ulteriori opportunità di collaborazione, in particolare nella transizione energetica. Lavoreremo con ADNOC e i partner del consorzio facendo leva sulle nostre competenze industriali e le nostre soluzioni innovative nella gestione di infrastrutture per dare un contributo al sistema energetico degli Emirati. Abbiamo concluso questo accordo lavorando interamente da remoto negli ultimi mesi, a testimonianza della resilienza di Snam e della sua forte determinazione nel proseguire il percorso di crescita degli ultimi anni”.