I furti dagli oleodotti colombiani, in particolare dall’oleodotto Cano Limon-Covenas, che attraversa il Norte de Santander e altre province, stanno aumentando a causa delle attività illegali dei gruppi armati per sostituire le scarse forniture di benzina di contrabbando proveniente dal Venezuela.
In base alle stime del Ministero degli Idrocarburi della Colombia vengono sottratti una media di 3.300 barili al giorno di petrolio fino al 30 giugno, di cui 2.400 barili provengono dall’oleodotto Cano Limon Covenas.
Il petrolio rubato viene lavorato in raffinerie clandestine e trasformato in una benzina rudimentale nota come “pategrillo” viene utilizzata nella produzione di cocaina, secondo polizia e analisti.
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