Dopo l’accordo siglato lo scorso mese con Equinor per la fornitura di gas naturale dalla Norvegia, un’operazione dal valore di circa 50 miliardi di euro, la tedesca SEFE continua a cercare nuovi fornitori a lungo termine per diversificare il mix energetico del paese.
A margine di una conferenza tenutasi a Berlino, il CEO dell’azienda, Egbert Laege, ha annunciato che l’azienda cercherà di espandere il proprio core business e il portafoglio di acquisti dopo l’interruzione della partnership con Gazprom avvenuta nel 2022.
SEFE è centrale per la sicurezza dell’approvvigionamento energetico europeo in quanto fornisce 200 terawattora (TWh) all’anno di gas naturale all’industria principalmente in Germania, Gran Bretagna e in altri sette mercati europei.
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Un accordo di approvvigionamento di GNL siglato in agosto con l’Oman ha aperto le porte a ulteriori colloqui per procurarsi gas in Medio Oriente.
“SEFE intende fornire grandi società industriali asiatiche e altri acquirenti nel lungo periodo, puntando a una quota dal 30% al 50% del GNL nel suo portafoglio”, ha commentato Egbert Laege.

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